Il ruolo strategico del Commercialista e l’evoluzione della Professione

Le ragioni del progetto
Lo studio professionale costituisce un’organizzazione solo apparentemente semplice da gestire. Il suo “cuore” è costituito dalla conoscenza che deve essere messa in relazione con le esigenze e le aspettative di clienti, spesso molto diversi fra loro.
Se da un lato è importante curare lo sviluppo e la padronanza della conoscenza, dall’altra è fondamentale costruire una positiva relazione con il mercato e la clientela.
Il Commercialista può svolgere un ruolo strategico per favorire la crescita e sostenere lo sviluppo delle imprese clienti, rendendosi così difficilmente sostituibile, grazie al “valore” della consulenza offerta, che va ben oltre la corretta e puntuale tenuta dei pur fondamentali adempimenti obbligatori.
Questo risultato può essere raggiunto e mantenuto nel medio-lungo periodo solo attraverso una costante e fattiva condivisione di obiettivi e strumenti fra titolare, collaboratori e dipendenti. La forza è nella squadra; e il suo gioco dipende dalla preparazione e dalla motivazione dell’allenatore, cioè del titolare dello studio.

Obiettivi
Il progetto ha come obiettivo la formazione del titolare assieme al gruppo di collaborati e dipendenti, nella convinzione che il buon funzionamento e la crescita dello studio professionale sono strettamente legati alla consapevolezza di ogni membro rispetto al proprio ruolo e al grado di interrelazione reciproca.
Generalmente la formazione si svolge su due binari distinti, per il/i professionista/i e per i dipendenti; il progetto vuole superare tale dicotomia, proprio partendo dalla considerazione che nel lavoro quotidiano ciò che conta è il gioco di squadra, la disponibilità a condividere e la motivazione a collaborare.
Il capitale umano dello studio va considerato nel suo complesso e deve venir coltivato e curato sia per quanto riguarda il sapere, che per i comportamenti e gli atteggiamenti organizzativi richiesti ed attuati.
La consapevolezza organizzativa individuale e collettiva circa i ruoli professionali e l’importanza della qualità delle interrelazioni titolare-personale e fra il personale rappresenta un bene prezioso da coltivare e promuovere.

Contenuti
La costruzione di un percorso condiviso fra titolare, collaboratori e dipendenti dello studio è finalizzata a:
 supportare il professionista nel proprio percorso di crescita e sviluppo dello studio, per diventare il partner di riferimento della PMI;
 promuovere nei partecipanti un elevato livello di consapevolezza organizzativa, coerente con la fase di evoluzione in cui si trova lo studio e con gli obiettivi di sviluppo definiti dal titolare;
 concorrere al superamento della logica dell’adempimento, a favore della creazione di valore e dell’attenzione responsabile alla produttività ed al risultato;
 sviluppare e condividere metodologie di confronto, di analisi e di gestione di situazioni e problematiche;
 migliorare il livello di comunicazione interpersonale e la qualità delle relazioni verticali ed orizzontali;
 promuovere l’attenzione al rapporto con il cliente ed il mercato, con la finalità di promuovere il valore e migliorare il grado di fidelizzazione.

Metodologia formativa
La metodologia adottata è quella del coaching, dove l’esperto cura un progresso di costruzione ed accompagnamento del gruppo, ad affrontare, comprendere e condividere le diverse tematiche affrontate, analizzandole avendo a costante riferimento la situazione esistente nello Studio professionale.
Si tratta evidentemente di un’azione che viene sviluppata sulla base di una linea-guida metodologicamente impostata e definita, ma che presenta un importante grado di personalizzazione, in relazione alle caratteristiche ed ai traguardi dello Studio e del gruppo oggetto del percorso di formazione.

Durata complessiva: 16 ore, così articolate:
 3 ore introduttive svolte solo assieme al titolare per:
 definire e conoscere la situazione dello studio, la storia ed i programmi evolutivi, il mercato e la clientela di riferimento, mettendo a fuoco le specificità e le criticità esistenti ed individuare in questo modo la modalità di personalizzazione della formazione;
 inquadrare gli obiettivi del progetto, mettere a fuoco le metodologie formative applicate e individuare le eventuali possibili difficoltà nel coinvolgimento diretto dei partecipanti;
 approfondire i concetti fondamentali inerenti l’azione di un “capo”:
 sviluppo della leadership;
 attuazione della catena servizio-profitto;
 gestione del processo di delega;
 5 ore di formazione personalizzata con tutto il gruppo per:
 affrontare i temi oggetto dell’intervento,
 conoscere i partecipanti e favorire lo sviluppo di una partecipazione attenta e motivata;
 6 ore di formazione personalizzata con tutto il gruppo per:
 leggere ed analizzare la situazione dello studio alla luce dei contenuti formativi trattati nella giornata precedente,
 promuovere e condividere idee, soluzioni ed iniziative concrete per migliorare la situazione dello studio;
 2 ore conclusive svolte solo assieme al titolare per:
 definire il programma di intervento, organizzando e sistematizzando quanto emerso dal gruppo,
 valutare i risultati emersi e l’esperienza nel suo complesso.

NB: l’articolazione oraria può venire rimodulata ed eventualmente accresciuta in relazione alle esigenze peculiari ed alle caratteristiche specifiche dello studio professionale oggetto dell’intervento.